Generalmente se pensi ad un romano mentre mangia, la mente
viaggia sino a trovare quella deliziosa immagine del grandissimo Alberto Sordi
mentre mangia gli spaghetti nel celebre film “un americano a Roma”. Ma la
cucina romana non è solo pasta, ma anche tante altre prelibatezze tra cui il
riso, infatti con il riso vengono creati quella meraviglia e condensato di
bontà che sono i supplì al telefono (se fatti bene), gli gnocchi alla romana
con semolino di riso, riso e cicoria, il
risotto alle melanzane, il risotto di Shabbat tipico della comunità ebraica romana.
I pomodori al riso è una di quelle ricette
“intermediterranee” perché esiste la versione romana, la versione greca
(ghiemistà) riso con menta basilico e finocchietto selvatico, la versione
marocchina (matecha maamra) con ripieno formato da riso o couscous , con zucchine, cipolla, aglio, coriandolo e
pistacchi, e poi guarnito con ancora altri pistacchi. La versione spagnola (Tomates
rellenos) mette assieme la carne di pollo con il prosciutto serrano, il prezzemolo
e riso o pangrattato.
Veniamo ai nostri pomodori alla romana ripieni di riso, con
patate.
INGRDIENTI:
- Pomodori tondi maturi tipo ramati (non quelli che vi spacciano per pomodori da riso che sono enormi, non hanno sapore e si sfaldano in cottura), i miei erano piccoli e ne ho usati tre per porzione
- Riso "originario"o vialone nano, 2,5 cucchiai per pomodoro
- tantissimo basilico
- Olio extra vergine di oliva
- Sale
Per le patate
- Patate, 1 a testa
- 2 cucchiai d'olio
- sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE:
Lavare ed asciugare i
pomodori, dopo di che tagliare via la calotta . Svuotare i pomodori
dalla polpa interna incidendola prima lungo i bordi con un coltello, e scavando
poi con un cucchiaio per estrarla, raccogliete in una ciotola il liquido che
fuoriesce dai pomodori.
Cospargere con un po' di sale l'interno dei
pomodori, capovolgerli su un vassoio e lasciare riposare in modo tale che
perdano un po' d'acqua.Nel frattempo aggiungete il sale, l'olio e mescolate bene.
Aggiungere a questo
punto il riso alla salsa di pomodoro, aggiungete il basilico fresco spezzettato
con le mani e mescolare, lasciare riposare per un paio di ore in frigo in modo
tale che il riso inizi ad ammorbidirsi.
Disporre i pomodori
svuotati in una teglia leggermente unta, lasciando un po' di spazio tra un
pomodoro e l'altro.Farcire i pomodori con
il composto, riempiendoli fino al margine, condire con un filo d'olio la
superficie e richiuderli con la calottina tagliata all'inizio.
Sbucciare le patate e
tagliarle a tocchetti, mettetele in una ciotola.
Condite le patate il sale e
massaggiatele con le mani, aggiungete il pepe e continuate a massaggiare, versate
l’olio e fate saltare le patate in modo che tutta la superficie di ciascun
pezzo risulti oleato, aggiungere le patate nella teglia dei pomodori andando a
riempire i vuoti lasciati ad hoc.
Cuocere il tutto in forno a 200° per 50-60 minuti. Serviteli tiepidi.
VINI CONSIGLIATI:
Antiche Cantine Migliaccio Fieno Bianco
ABBINAMENTO
Antiche Cantine Migliaccio Fieno Bianco
DEGUSTAZIONE
Vino dal colore paglierino chiaro e di componenti minerali
complesse. Gradevole al gusto si presenta con notevole sentore salmastro,
all’olfatto persistente odore di fieno, ginestra e frutta matura.
Accompagna bene antipasti in genere, primi a base di pesce e
crostacei, frutti di mare crudi e cotti, secondi di pesce con verdure. Idoneo
anche al tutto pasto a base di pesce e verdure.
Temperatura di degustazione di 12 ° C.
coltivato nella bassa
valle del fiume Tirso da epoca remota, questo delicato rosato, fresco e vivace,
trae le sue caratteristiche di pregio dalle favorevoli condizioni ambientali e
da una particolare vinificazione con fermentazione del mosto a temperatura molto
bassa.
Colore Rosato tenue, carminio con riflessi violacei
Profumo Delicato e intenso, fruttato Sapore Secco, vivace ma equilibrato
Profumo Delicato e intenso, fruttato Sapore Secco, vivace ma equilibrato
Temperatura di
servizio 8-10° C.
Semplici ma buoni.
RispondiEliminaEstupenda comida, sencilla, bien explicada.
RispondiEliminaUn blog chulo.
Saludos, y gracias por entrar en el mio.
Perdóname Marisa, pero no me era di cuenta el comentario, gracias!
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