giovedì 30 maggio 2013

Malloreddos o Cicciones

Malloreddos alla ricotta

E’ un piatto estremamente semplice da preparare, e allo stesso tempo molto buono, a patto che gli ingredienti siano di alta qualità, a partire dalla ricotta di pecora freschissima e anche la pasta ha un ruolo fondamentale.
Innanzitutto partiamo dal nome “malloreddos” detto alla nuorese o malloreddus detto alla campidanese, altrimenti conosciuti come  “gnocchetti sardi”, sono la più nota tra le paste tipiche dell’isola, conosciuti ed apprezzati in tutta Italia e non solo. L’etimologia deriva dalla parola malloru o mallore che in campidanese significa toro, per cui malloreddos è il diminutivo plurale e significa vitellini, forse per la forma panciuta della pasta, cosa che viene confermata dal nome cicciones in logudorese che significa ciccioni.

Preparazione della pasta

I malloreddos sono confezionati a mano, con semola di grano duro e acqua tiepida salata, a cui si aggiunge, a piacere, un pizzico di zafferano in polvere; si versa la semola nella spianatoia si forma la fontana e si forma la buca centrale nella quale verseremo l'acqua ed un pizzico di sale, e si inizia ad impastare; ottenuto l’impasto liscio e compatto, con il palmo della mano si forma un cordino grosso come la punta del dito mignolo; con un coltello si tagliano tanti tocchi, lunghi 1 cm circa; poi facendo pressione con il pollice sul fondo de “ si chiliru” un setaccio grosso per la farina, in mancanza di tale strumento si può usare l'assicella: basta farli scivolare lungo l'apposito attrezzo di legno, avranno scanalature più fitte, ma meno profonde, si formano come delle conchiglie rugose.
Se non si ha il tempo di confezionare tale pasta fresca si può comprare quella secca disponibile di vari pastifici industriali. 


I malloreddos alla ricotta è un piatto povero, tipico della tradizione pastorale sarda, la pasta si confezionava direttamente negli ovili.

Ingredienti per 4 persone:

320 gr di malloreddos
300 gr di ricotta
Sale, pepe nero se piace.
Acqua calda di cottura o Burro 50 gr fuso

Preparazione


In una terrina versate la ricotta ed aggiungete 5/6 cucchiai di acqua di cottura (la schiuma è più ricca di amido) e stemperate la ricotta sino a renderne un salsa cremosa.  Scolate la pasta con pochissima acqua di cottura; Mantecare la pasta e servire.









Opzioni

Al posto dell’acqua si può usare il burro fuso o un fil d’olio d’oliva, ma il composto si appesantisce di calorie.
Si può profumare il piatto aggiungendo alla fine un pizzico di pepe, ma non a tutti piace.







Difficoltà: molto bassa
Preparazione: 10 min
Cottura: 8 min

Vini consigliati:

Nuragus di Cagliari D.O.C.


Nuragus di Cagliari D.O.C. è un vino bianco a Denominazione di Origine Controllata ottenuto da uve Nuragus.
Vino di colore paglierino tenue, dal profumo fruttato e gradevole. Al palato si presenta secco, sapido, armonico e leggermente acidulo e di ottima beva. Ottimo come aperitivo trova la sua giusta collocazione a tutto pasto, preferendo i piatti di pesce e i frutti di mare. Servire alla temperatura di 8-10 °C.

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