venerdì 29 novembre 2013

Tarta de manzana sueca a la Biscuter





"- ¡Aquí está todo, aquí está todo! Por fin lo entiendo.Desde entonces aquella página de Sweezy fue en nuestro hogar algo así como el padrenuestro en el de los abuelos de usted, amigo lector, porque los míos no rezaban.Muriel tenía sus vencimientos, casi siempre provocados por la tarta de manzana y las ancianas. Le angustiaban las ancianas y procuraba ayudarles siempre a cruzar la calle, muchas veces sin consultar primero con ellas. "
Manuel Vazquez Montalban - Yo maté a Kennedy



INGREDIENTES:


  • 3 manzanas (unos 700 gramos)
  • 2 huevos
  • 200 g de azúcar
  • 200g de harina de repostería
  • 100g de mantequilla
  • 200 ml de leche
  • 1 paquete de levadura en polvo para hornear
  • 1 cucharadita de extracto de vainilla
  • ½ cucharadita de canela molida por la masa y ¼ cucharadita para el azúcar en polvo
  • 1 pizca de sal
  • Azúcar en polvo c.s.p.


 

PREPARACIÓN:


Poner los huevos y el azúcar en un bol y con una batidora a mano o utilizamos una batidora de cocina, o un Robot de cocina como en mi caso, batimos los huevos con el durante un tiempo prolongado (se hará más rápido si se bate con varillas eléctricas), se consigue un cambio de consistencia, además de en el color. Las yemas se tornan más blanquecinas y el batido está liso éste cae de forma uniforme y fluida.


Mientras tanto, derrimos la mantequilla a baño María y la añadirmo a la mezcla. 



Ahora añadimos la canela, la leche en la que ha disuelto levadura en polvo, le extracto de vainilla y una pizca de sal. 




Sigue revolviendo bien, ahora puedes añadir la harina (esta fue tamizada previamente). Mezclamos bien para no formar grumos y obtener una mezcla suave. Pelamos las manzanas, y quitar el corazón de la manzana, las dos primeras manzanas deben ser cortadas por la mitad y i las mitades cortadas en dos partes, y estas las cortamos en gajos finos de aproximadamente 6 - 8 mm.


Añadimos las manzanas a la mezcla obtenida, mezclamos los gajos de las manzanas de modo que no se superpongan.


La última manzana servirá para la decoración, y retirámos el corazón y las cortamos en horizontal a un espesor de aproximadamente 8 -10 mm, obtendrás rodajas circulares de diversos diámetros. Mantenga un lado el más grande que ponemos en el centro de del pastel mientras los otro los cortamos a la mitad con el fin de obtener semicírculos.


Preparamos un molde desmontable de 24 cm lo engrasamos, enharinamos y vertermos la mezcla. Tome el trozo circular y poner en el centro del pastel, mientras los otros semicírculos los ponemos a su alrededor para formar como los pétalos de una flor.


Espolvorear la superficie con azúcar en polvo mezclada con canela. Hornear en horno precalentado a 180 ° C durante aproximadamente 1 hora. 


Una vez horneada, la retiramos del horno y la dejamos enfríar. No intentéis desmoldarla hasta que esté fría. En caso contrario, podéis romperla.


Spolverizzate  la superficie di zucchero a velo 




e servite.














giovedì 28 novembre 2013

Pavo frito estilo Biscuter






Hoy quiero compartir en lugar de la habitual receta de pavo relleno con chorizo y castañas hervidas (si quieres ver esta receta clic aquí) trozos de pavo fritos, esta puede ser una alternativa agradable en el menú del día de Acción de Gracias.



Vamos a la receta.

martedì 26 novembre 2013

Sauce à la Bèchameil, besciamella, white sauce.





La bechamel nació en Francia se expandie rápidamente por toda Europa, en Italia se utiliza principalmente para la preparación tanto de los primeros que de los contornos y se llama " besciamella", mientras que en Inglaterra se conoce como "salsa blanca".


La receta que se encontrará es mi suegra Lina, que realizó esta salsa sin poner el fuego para espesar y en esta manera evitaoms la formación de grumos odiados y el sabor a harina cruda con todo el sabor, sin más complicaciones.

lunedì 25 novembre 2013

Crepes o crespelle?

Presentazione del Signore
2 febbraio

Festa delle luci (cfr Lc 2,30-32), ebbe origine in Oriente con il nome di ‘Ipapante’, cioè ‘Incontro’. Nel sec. VI si estese all’Occidente con sviluppi originali: a Roma con carattere più penitenziale e in Gallia con la solenne benedizione e processione delle candele popolarmente nota come la ‘candelora’. La presentazione del Signore chiude le celebrazioni natalizie e con l’offerta della Vergine Madre e la profezia di Simeone apre il cammino verso la Pasqua. (Mess. Rom.)
Vi chiederete che cosa c'entra la "candelora" con le crepes eppure c'entra.

Si narra che, in occasione di questa festività Papa Gelasio abbia sfamato i pellegrini provenienti dalla Francia con sottili sfoglie di pasta fritta, preparate nelle cucine vaticane. Furono gli stessi fedeli francesi a definirle ‘crepes’, cioè, ‘arricciate’ (dal latino, “crispus” arricciato, ondulato). In omaggio alla ospitalità papale, le crepes diverranno il dolce tipico del giorno della Candelora, e secondo la tradizione le massaie francesi quando rovesciano la crepe nella padella esprimono un desiderio.

Veniamo alla ricetta base per le crepes salate.

INGREDIENTI:

  • 3 uova
  • 250 gr di farina 00
  • ½ litro di latte parzialmente scremato
  • 30 gr di burro (opzionale)
  • 1 pizzico di sale







Difficoltà: Facile
Preparazione: 10 min
Cottura: 5 min 

PREPARAZIONE:

Ponete robot da cucina la farina setacciata, 1 pizzico di sale e ½ litro di latte.


 
Azionate il robot e lasciatelo funzionare, impostando la velocità consigliata e le fruste o lame consigliate, fino a che l’impasto sia  liscio, vellutato e senza alcun grumo.
In una terrina sbattete le uova affinché si amalgamino. 


Aggiungetele alla pastella sia le uova che il burro e continuate a mescolare, coprite la pastella con della pellicola  e lasciatela riposare per circa mezz’ora in frigo.


Ponete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente per crepes, toglietela dal fuoco prendete il burro e sfregatelo velocemente sulla padella su tutta la superficie. Ponete nuovamente la padella sul fuoco e quando sarà ben calda versatevi un mestolino di pastella roteate la padella sino a ricoprire tutta la superficie, se non vi basta un mestolino potete aumentare la dose in modo da ricoprire bene tutta la padella, questa operazione deve essere fatta abbastanza velocemente, poiché la pastella, tenderà a solidificarsi rapidamente.



Lasciate cuocere per un minuto  scuotendo la padella in modo da  far staccare la crepe dal fondo. 

Quando sarà dorata, giratela dall’altra parte  potete utilizzare due spatole di legno o in materiale plastico adatte per le padelle antiaderenti, oppure per i più temerari prendendo i bordi della crepe e e rigirando la medesima,

dovrete attendere pochi secondi in modo che anche l’altra “faccia” assuma lo stesso colore.


sabato 23 novembre 2013

INVOLTINI DI POLLO AI FUNGHI


INGREDIENTI:

  • 4 fettine di petto di pollo
  • 4 fette di prosciutto cotto
  • 300 g funghi champignon
  • ¼ bicchiere di latte
  • rosmarino q.b.
  • 2/3 cucchiai di Philadelphia light
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • sale-pepe q.b.
  • olio evo q.b.



PROCEDIMENTO:


Anzitutto puliamo i funghi. In un tegame rosolare l’aglio con l’olio, unire i funghi e farli cuocere per 10 minuti con il coperchio.


Togliamo dalla padella i funghi e poniamone la metà in una ciottola versiamo il formaggio Philadelphia e mescoliamo bene.



Battiamo le fettine di carne. Ogni fettina   verrà salata e pepata, adagiamo una fetta di prosciutto cotto  e completiamo farcendole con il ripieno di funghi e philadelphia. 


Aggiungiamo all'interno e al centro di ogni fettina di carne anche poche foglioline di rosmarino e poi le arrotoliamo, fissandole con due o tre stuzzicadenti.



Prepariamo gli involtini e rosoliamo il tutto in una padella,

bagnamo con il vino bianco, facciamo sfumare e lasciamo cuocere indicativamente per altri 5-6 minuti,

aggiungiamo i funghi rimasti e un goccio di latte e teniamo il tutto sul fuoco  fino a che la carne di pollo risulti perfettamente cotta. 


Trasferiamo la carne in un piatto e intanto facciamo addensare il fondo di cottura e una volta pronto lo andiamo a versare sulla carne. 
Serviamo i nostri involtini ben caldi.

VINO CONSIGLIATO:


Majerla, Trentino Chardonnay DOC RiservaTrentino Lagrein Kretzer

Zona di origine: Piana Rotaliana, lo stesso habitat del Teroldego ma anche, con ottimi risultati, sulle colline pedemontane di Mezzocorona.
Vitigno: 100% Lagrein 
Vinificazione: in bianco, con breve macerazione a freddo sulle vinacce, quel tanto da acquisire dalla buccia rossa il colore delicatamente rosato che lo contraddistingue.
Il termine KRETZER, sinonimo di rosato, deriva da "KRETZE", un grande cestone di vimini con cui i contadini sgrondavano l'uva pigiata per ottenere appunto un prodotto rosato 
Maturazione: 3 mesi in acciaio 
Affinamento: 3 mesi in bottiglia 
Longevità: 2 - 3 anni in adatti locali cantina 
Colore: cerasuolo molto tenue 
Profumo: fruttato ed elegante, molto piacevole 
Sapore: fresco e leggermente minerale 
Temperatura di servizio: 10 - 12°C 
Abbinamenti consigliati: vino che si adatta a pietanze di pesce, formaggi e primi piatti